lunedì 30 giugno 2014

NON BASTA UN GRAZIE

In questo ultimo periodo mi sto dedicando a progetti di carta molto ambiziosi. Progetti che potrebbero trasformarsi in grandi soddisfazioni personali, come potrebbero rivelarsi dei clamorosi flop.
Ma il punto non è tanto dove arriverò o dove mi sto dirigendo.
Non voglio neanche pensare alle salite che dovrò affrontare e ai muri che dovrò arginare per trovare la porta giusta che mi spalanchi il futuro che desidero e che sto cercando.
La cosa importante per me in questo momento siete voi.
Tutti voi!


A chi preme MI PIACE nella mia pagina FB e a chi mi segue in sordina.
A chi lascia un commento ad ogni post e a chi trova il tempo per affacciarsi al mio piccolo mondo virtuale.
A chi si ferma al mio banchetto mi fa un sorriso imbarazzato e se ne va e a chi mi riempie di complimenti.
A chi mi manda mail private e a chi decide di adottare una mia creazione.
A chi manifesta un sincero stupore di fronte a gioielli di carta e a chi allunga un timido indice per testare la "non" fragilità dei miei manufatti.
A chi mi telefona per sapere se nel fine settimana mi troverà a qualche evento e a chi mi piomba in casa perché "Un regalo fatto a mano è proprio quello che stavo cercando!"

Volendo continuare con la lista potrei proseguire all'infinito.
Senza di voi i miei sogni si sarebbero fermati molto prima!

Un grazie particolare alla mia famiglia:
- A Gian che molte sere avrebbe preferito andare al cinema in mia compagnia piuttosto che stare sul divano a guardarsi l'ennesimo docufilm di Lucarelli mentre la Civetta stagliuzza la carta.
- Ai miei genitori che mi hanno insegnato ad accettare i consigli dalle persone care senza aver paura di seguire la propria strada.
- Al mio fratellone sempre pronto a tirarmi su di morale e a supportarmi nei momenti critici.
- A Morena che mi ha insegnato il valore infinito che ha la parola Amicizia.







lunedì 23 giugno 2014

druidiche tradizioni di carta

Tradizione popolare delle zone in cui vivo è quella di preparare l'accqua di San Giovanni.
La sera del 23 Giugno è usanza raccogliere petali di fiori ed erbe aromatiche. Si mettono poi in ammollo in un catino con dell'acqua, fuori casa, durante la notte di S. Giovanni. La mattina seguente si filtra la stessa acqua, oramai profumatissima, e ci si lava il viso. La credenza vuole che, oltre a rendere la pelle bellissima, l'acqua sia protezione contro le malattie in generale.
"La guazza (= la rugiada) di Santo Gioanno fa guarì da ogni malanno"
Le origini di questa tradizione, anche se ormai legata al nome di un santo cristiano, risalgono ai riti pagani che si svolgevano durante i solstizio d'estate. Nella notte del 24 Giugno gli antichi credevano che gli elementi della natura si caricassero di particolari poteri.

Io ho già preparato il mio cestino di vimini dove metterò più erbe aromatiche possibili: timo, calendula, malva, rosmarino, alloro, salvia... e petali di rosa, ginestra, lavanda...
Naturalmente devo decidere che ciondolo indossare ^_^



La Cicerbita alpina...


... o la Calendula?




Di una cosa sono certa, i fiori delle piante spontanee non hanno nulla da invidiare a secoli di selezioni fatte dall'uomo!!!


lunedì 16 giugno 2014

PAPER CUT: L'albero della vita

Simbolo ancestrale e antico quanto l'uomo l'albero della vita è presente in tutte le civiltà con significati molto simili legati alla nascita e all'energia vitale.
Dalla Mesopotamia agli egizi, che immortalavano il proprio faraone alla base di un albero come se egli stesso fosse portatore di vita e di prosperità.
Alla cultura ebraica e cristiana dove l'albero assume caratteristiche ben connotate e una forte raffigurazione simbolica: rigidamente simmetrico e quasi sempre rappresentato come una pianta di melograno o palma.
Gli arabi e i bizantini non sono stati da meno nella rappresentazione iconografica dell'albero della vita e in Sicilia si possono ammirare molti manufatti.
L' albero dela vita non è assente neanche nell'arte asiatica né tanto meno in quella islamica, nelle quali tante sono le rappresentazioni su maioliche, porcellane o nei "ricami" in pietra che adornano i monumentali portali di templi e moschee.

Quando penso all'albero della vita nell'arte subito mi viene in mente la rappresentazione "riccioluta" di Klimt.
Con meno ghirigori e pieno di minuscole foglioline ho provato anch'io a rappresentare il mio albero della vita.


Ho disegnato in maniera molto schematica la grande quercia che sta di fronte casa


Con la tecnica paper cut ho inciso il disegno



Con la tecnica quilling ho creato una medaglia in cartone ondulato che potesse proteggere e supportare l'incisione


Con un cordino di eco-pelle posso indossare il mio albero della vita, sentirmi protetta e sempre a contatto con la mia amata natura.







Con questo post partecipo al LinkyParty n°100 di C'èCrisiC'èCrisi

lunedì 9 giugno 2014

Cartone ondulato, colore e fantasia...

Ingranaggi colorati che quando si mettono in moto scatenano la fantasia


 i naturalisti pensano a prati fioriti


l'innamorato ad un bel mazzo di fiori da donare all'amata


i mistici a variopinti mandala dove trovar rifugio e concentrazione per la meditazione


 i modaglioli al colore associano il giusto accessorio


ed io ho subito pensato a tante divertenti e colorate Civettine segnaposto


Una serena settimana dalla vostra Civetta e ... ad ognuno il suo colore!!!